Sono trascorsi quindici anni da quando è stata costituita l’associazione “Amici nel mondo” diventata in seguito una ONLUS. E’ in questo gradito contesto, per la prima volta, che sento di manifestare le ragioni intime e personali che mi hanno spinta a questo passo.
Lo faccio ripercorrendo alcuni episodi della mia vita ancora carichi di emozione.
La lettura di un libro sulla vita di Madre Teresa di Calcutta mi aveva portata alla consapevolezza che sarei stata bene nell’aiutare il prossimo su questa spinta nel 1993, dopo un corso di studi biennale molto impegnativo che andava ad occupare tutti i miei week-end ferie comprese, mi diplomai infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana.
Sentivo che sarei stata utile, mentre in aereo diretta per la mia prima missione a Mogadiscio conoscevo Cristina Luinetti, una ragazza di ventitré anni con cui instaurai subito una bella amicizia, nonostante la differenza d’età.
Questa esperienza però si rivelò sconvolgente.
Con i pochi medicinali a disposizione nella sede di Mogadiscio della Missione ONU dovevamo fronteggiare anche più di quattrocento emergenze al giorno, persone con ferite da arma da fuoco, ma anche divorate da vermi sottopelle o da piaghe tropicali e tra loro tanti, tanti bambini.